Quanta pazienza possiede il mare,
Che si lascia contemplare per ore,
Da innumerevoli occhi,
Spesso sognanti,
A volte tristi,
O troppo stanchi,
Alcuni innamorati,
Ed altri scheggiati dalle lacrime;
Quanta generosità dimostra il mare,
Quando i pensieri di chi lo guarda,
Fanno un gran rumore,
E lui, semplicemente, li abbraccia,
Raggiungendo la riva,
E tendendo un’onda come fosse una mano;
Quanto è immenso il mare,
Che potrebbe scegliere di atteggiarsi,
Del resto ne avrebbe le facoltà,
Eppure sceglie l’umiltà,
Per accogliere chiunque abbia bisogno di lui;
Che maestro di vita è il mare:
Ci insegna che si può essere grandi,
Maestosi ed importanti,
Donando anche solo una goccia,
Di ciò che si è,
Ad un paio di occhi che ci osservano.